lunedì, luglio 16, 2012

Filippo Lazzeroni, Cari amici gobbi,sono trenta! Io sto Con Andrea

 
ho letto con attenzione il pezzo di Moncalvo. Io sulla scelta di Andrea non ho nulla da ridire, anzi, credo sia la migliore delle scelte possibili.
Qualcuno potrebbe anche dire che era l'unica strada percorribile (e sarei portato a dargli ragione), ma anche in tale caso resterebbe "la migliore delle scelte possibili".
Escluse per decenza ipotesi fantasiose, come quella che era stata ventilata a maggio, tipo stelle comete o altro (e tenendo presente che la seconda maglia, quella rosa, di quest'anno, aveva le due stelle d'oro e quella grande nera, quindi l'idea ce l'eravamo bruciata da soli un anno fa...), le scelte erano:
- 0 stelle;
- 1 stella;
- 2 stelle;
- 3 stelle.
 
Parto da quella che mi avrebbe dato più noia, e penso anche a voi, come ad Andrea: 2 stelle.
Fastidiosissime. Dopo aver addobbato stadio, bandiere e sciare con tre stelle, sulla maglia non avremmo avuto il coraggio di mettere la terza. Codardi, siete solo chiacchiere e distintivo, ci avrebbero detto.
 
Coraggiosa ma "da brividi" la linea dura delle 3 stelle.
Guardiamo il mondo in cui viviamo.
Zeman può tranquillamente dire "22 o 23" senza che nessuno gli chieda "scusi, Zeman, noi ne contiamo 28; quali sono i 5 o 6 illegittimi? Forse anche quello vinto da suo zio?" e autografare una maglietta "odio la Juve", senza che nessuno dica niente.
Andrea, invece, è a rischio deferimento per aver detto di non aver le stesse opinioni matematiche della federazione.
Mettere la terza sarebbe stata considerata una provocazione con non so quali conseguenze.
Se l'anno scorso si sono accorti inaspettataente che eravamo pericolosi ed abbiamo avuto il secondo rigore a metà aprile, quest'anno, col supermarket Milan che vende e copre le perdite e si indebolisce, già temono un bis e poi un ter, Stramaccioni e Zeman permettendo. Vogliamo avere il primo rigore a maggio? Con le tre stelle sulla maglia sarebbe stato un rischio concreto.
 
Senza contare, poi, che mettere la terza stella, agli occhi di qualsiasi giudice di tribunale che dovrà valutare la situazione, non sarebbe stata una mossa astuta, penso io, in una strategia processuale; ma per questo ci sono gli avvocati.
 
Una sola stella. Scelta vintage che, se non ci avesse accomunato ai meneghini, sarebbe stata anche percorribile. La stella nacque per il decimo scudetto, nel 1982 mettemmo la seconda in base ad una consuetudine non scritta. Quindi se la stella vuol dire "almeno 10 scudetti", una si sarebbe anche potuta lasciare. Ma, come detto, ci avrebbe equiparato per numero di stelle al club più titolato al mondo (non ne saremmo degni!) ed a chi dice di averne impunemente 18, contando i tavolini.
Noi siamo "FIERI DI APPARTENERE AD UN'ALTRA SPECIE".
 
Meglio quindi toglierle. Nessuno ci può obbligare a metterne due, ed è sicuramente la miglior risposta a chi ci aspettava al varco; se questo è il vostro modo di contare le vittorie, noi non ci stiamo.
Noi siamo come un collezionista di quadri preziosi, che ne ha legittimamente acquistati 30 alle aste; 2, nottetempo, gli sono stati trafugati; uno di essi è esposto nella casa di chi, sconfitto all'asta, ha ritenuto di farsi giustizia da sè, "non importa se l'asta era regolare, lo prendo come risarcimento!", urla. Fino a che non li avremo riportati a casa, potremmo dire di averne vinti 30 ma di detenerne solo 28, stante la sottrazione.
 
In margine:
- la scritta "30 sul campo" mi lascia sostanzialmente indifferente, fa molto più rumore l'assenza delle stelle, soprattutto sul nero;
- viviamo, per fortuna, altri tempi, diversi da quelli in cui togliemmo le due stelle dal petto per metterle sul braccio nel 2006/2007, quando ci si vergognava ad indossare anche i polsini col tricolore (forse i cobolli, il blòn e i gigli avrebbero vietato anche a Bojinov, in rosa quell'anno, di indossare un polsino con i colori della sua Bulgaria, perchè biancorossoeverde): quell'anno il tricolore poteva essere indossato solo sullo "smoking bianco"; ecco, un gesto come quello di quest'anno, avessimo avuto una società con i cosiddetti, mi sarebbe piaciuto nel 2006;
- se mondo e pallone continueranno a girare, fin quando un giudice non ci avrà dato ragione o, almeno, non si sarà dichiarato competente per decidere, anche qualora tra 22 mesi pure il pallottoliere di abete dovesse contarne 30, io le stelle sulla maglia non le metterei più.
Filippo
 
 
 
 
Cari amici,
ho letto con attenzione il pezzo di Moncalvo. Io sulla scelta di Andrea non ho nulla da ridire, anzi, credo sia la migliore delle scelte possibili.
Qualcuno potrebbe anche dire che era l'unica strada percorribile (e sarei portato a dargli ragione), ma anche in tale caso resterebbe "la migliore delle scelte possibili".
Escluse per decenza ipotesi fantasiose, come quella che era stata ventilata a maggio, tipo stelle comete o altro (e tenendo presente che la seconda maglia, quella rosa, di quest'anno, aveva le due stelle d'oro e quella grande nera, quindi l'idea ce l'eravamo bruciata da soli un anno fa...), le scelte erano:
- 0 stelle;
- 1 stella;
- 2 stelle;
- 3 stelle.
 
Parto da quella che mi avrebbe dato più noia, e penso anche a voi, come ad Andrea: 2 stelle.
Fastidiosissime. Dopo aver addobbato stadio, bandiere e sciare con tre stelle, sulla maglia non avremmo avuto il coraggio di mettere la terza. Codardi, siete solo chiacchiere e distintivo, ci avrebbero detto.
 
Coraggiosa ma "da brividi" la linea dura delle 3 stelle.
Guardiamo il mondo in cui viviamo.
Zeman può tranquillamente dire "22 o 23" senza che nessuno gli chieda "scusi, Zeman, noi ne contiamo 28; quali sono i 5 o 6 illegittimi? Forse anche quello vinto da suo zio?" e autografare una maglietta "odio la Juve", senza che nessuno dica niente.
Andrea, invece, è a rischio deferimento per aver detto di non aver le stesse opinioni matematiche della federazione.
Mettere la terza sarebbe stata considerata una provocazione con non so quali conseguenze.
Se l'anno scorso si sono accorti inaspettataente che eravamo pericolosi ed abbiamo avuto il secondo rigore a metà aprile, quest'anno, col supermarket Milan che vende e copre le perdite e si indebolisce, già temono un bis e poi un ter, Stramaccioni e Zeman permettendo. Vogliamo avere il primo rigore a maggio? Con le tre stelle sulla maglia sarebbe stato un rischio concreto.
 
Senza contare, poi, che mettere la terza stella, agli occhi di qualsiasi giudice di tribunale che dovrà valutare la situazione, non sarebbe stata una mossa astuta, penso io, in una strategia processuale; ma per questo ci sono gli avvocati.
 
Una sola stella. Scelta vintage che, se non ci avesse accomunato ai meneghini, sarebbe stata anche percorribile. La stella nacque per il decimo scudetto, nel 1982 mettemmo la seconda in base ad una consuetudine non scritta. Quindi se la stella vuol dire "almeno 10 scudetti", una si sarebbe anche potuta lasciare. Ma, come detto, ci avrebbe equiparato per numero di stelle al club più titolato al mondo (non ne saremmo degni!) ed a chi dice di averne impunemente 18, contando i tavolini.
Noi siamo "FIERI DI APPARTENERE AD UN'ALTRA SPECIE".
 
Meglio quindi toglierle. Nessuno ci può obbligare a metterne due, ed è sicuramente la miglior risposta a chi ci aspettava al varco; se questo è il vostro modo di contare le vittorie, noi non ci stiamo.
Noi siamo come un collezionista di quadri preziosi, che ne ha legittimamente acquistati 30 alle aste; 2, nottetempo, gli sono stati trafugati; uno di essi è esposto nella casa di chi, sconfitto all'asta, ha ritenuto di farsi giustizia da sè, "non importa se l'asta era regolare, lo prendo come risarcimento!", urla. Fino a che non li avremo riportati a casa, potremmo dire di averne vinti 30 ma di detenerne solo 28, stante la sottrazione.
 
In margine:
- la scritta "30 sul campo" mi lascia sostanzialmente indifferente, fa molto più rumore l'assenza delle stelle, soprattutto sul nero;
- viviamo, per fortuna, altri tempi, diversi da quelli in cui togliemmo le due stelle dal petto per metterle sul braccio nel 2006/2007, quando ci si vergognava ad indossare anche i polsini col tricolore (forse i cobolli, il blòn e i gigli avrebbero vietato anche a Bojinov, in rosa quell'anno, di indossare un polsino con i colori della sua Bulgaria, perchè biancorossoeverde): quell'anno il tricolore poteva essere indossato solo sullo "smoking bianco"; ecco, un gesto come quello di quest'anno, avessimo avuto una società con i cosiddetti, mi sarebbe piaciuto nel 2006;
- se mondo e pallone continueranno a girare, fin quando un giudice non ci avrà dato ragione o, almeno, non si sarà dichiarato competente per decidere, anche qualora tra 22 mesi pure il pallottoliere di abete dovesse contarne 30, io le stelle sulla maglia non le metterei più.
 
Filippo

1 commento:

Anonimo ha detto...

questo blog non ha alcun senso intellettivo, si scrive solo quando vince la juve oppure si parla di politica e si sparla dei presidenti vari di serie a, accusandoli gratuitamente di imbrogli, sono un giornalista, lavoro per il corriere del mezzogiorno e farò di tutto per segnalare i vostri abusi, saluti, anonimo