giovedì, febbraio 07, 2013

CALCIO E MAFIA - LO STRANO CASO: INFRONT ITALY, NEL SILENZIO DI GAZZETTA & CORRIERE DI RCS! ... COME DIRE, RCS-ELKANN-EXOR-FIAT-JUVENTUS? E' PERCHE' SILENZIO? CUI PRODEST?

PADRONE DEL CALCIO: IL BOSS-BERLUSCA & IL DELFINO GALLIKULA

Questa è la storia di una società nata agli inizi degli anni ’90, denominata "Media Partners Digital S.r.l.", fondata da manager di area Fininvest, Marco Bogarelli, Andrea Locatelli, cui qualche anno dopo si aggiungerà certo Giuseppe Ciocchetti. Società che si occupa di acquisto e gestione eventi sportivi, vendita diritti televisivi di detti eventi e così via. In altri termini, una società creata appositamente per aggirare, da parte di Fininvest, i limiti antitrust, in materia di acquisizione di diritti televisivi di eventi sportivi.

Ed invero "Media Partners Digital S.r.l.", diventa ben presto una società nella quale sbarcano persone d’area Mediaset, o d’area Milan, per gestire al meglio l’attività.

La svolta avviene nel 2006, quando la società venne acquisita per incorporazione da una multinazionale di gestione eventi sportivi e diritti televisivi, denominata "Infront Sports & Media", presieduta da un soggetto il cui cognome vi ricorderà qualcosa, Philippe Blatter; vi sono anche altri nomi di rilievo, tra cui l’ex calciatore tedesco Günter Netzer, e naturalmente, nella società incorporante entra a far parte del C.d’A., il già citato Marco Bogarelli.

La società incorporata cambia denominazione e diventa "Infront Italy S.r.l.", ed ha come scopo sociale, "la produzione, l’acquisto e la cessione di programmi televisivi in Italia e all’estero, l’acquisto, la vendita in Italia e all’estero dei diritti per lo sfruttamento commerciale e per la trasmissione radiotelevisiva di eventi sportivi, artistici e dello spettacolo, acquisto e vendita di diritti pubblicitari, sponsorizzazione, gestione di budget pubblicitari, acquisto e vendita di spazi pubblicitari".

Uno straordinario business, con giro di denaro notevole, come potete rendervi conto. Bene, questa società, proprio dal 2006, e cioè quando ancora Adriano Galliani era presidente di Lega Calcio, ha ottenuto di essere "Advisor" (brutto neologismo, per coprire il più semplice significato di "consulente - mediatore per vendita di beni e servizi") della Lega Calcio per la commercializzazione di tutti i diritti media nazionali ed internazionali dei campionati italiani di calcio di Serie A e B, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Campionato Italiano Primavera: in altri termini ha nelle proprie mani la gestione di tutto il calcio, sotto il profilo della vendita degli eventi e dei diritti televisivi.

Questo ruolo di "Advisor", è stato rinnovato successivamente, nel 2009, grazie al voto determinante di Matarrese, Cellino e Lotito, per la cronaca, ed il voto contrario della Juventus, del Torino e dell’Atalanta.

Cosa che potrebbe passare inosservata, se non fosse che nel sito di questa società, sezione "chi siamo" si può leggere quanto segue: "Infront Italy gestisce i diritti marketing e advertising del Club più titolato al Mondo, l’AC Milan oltre a quelli di SS Lazio, Genoa CFC, US Città di Palermo e Cagliari Calcio ... Fiore all’occhiello delle sue attività sono il ruolo di Advisor della Lega Calcio per la commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di calcio di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, nonché la gestione marketing e sponsoring di A.C. Milan, S.S. Lazio, U.S. Città di Palermo, Cagliari Calcio e Genoa CF".

Potrei fermarmi qui, mi pare evidente che a certe conclusioni ci arriverete facile facile, basta solo una indagine in rete, troverete tutte le notizie e tutti i riscontri del caso.

Nel frattempo continuate a chiedervi perchè Travaglio continua a masturbarsi con la tabaccheria di Parma, perchè i famigerati Galdi, Ceniti, Mensurati e Foschini, pensano invece a dare retta ai Carobbio di turno ...Una strana coincidenza mi preme, sul punto, mettere da subito in evidenza. Qualche domenica fa si è giocata Lazio – Genoa.

Ossia la stessa gara che, ormai è stato appurato, a fine stagione 2010 – 11, venne “combinata” da tesserati di entrambe le squadra, per far risultare come risultato da scommettere un “over” (dicesi di gare con più di tre reti), ed un pareggio con reti a fine primo tempo.

Bene, ad oggi non si hanno notizie di deferimenti o sentenze su questa gara, come pure su altre gare ed altri tesserati. Si da il caso che entrambe le società, Lazio e Genoa, sono appartenenti alla scuderia Infront Italy: che ci sia una correlazione tra le omissioni investigative di Palazzi a questo legame?

Ci sarebbe molto da dire, ed invero non credo di potere esaurire il tutto. Intanto cominciamo a spiegare meglio chi è Marco Bogarelli. Penso che più delle parole, contano le immagini, che potrete vedere da questi link:
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Come vedete, la collaborazione tra Galliani e Bogarelli è così stretta, da sembrare legati da un filo comune, e mi fermo qui, non voglio pensare che ci siano pure affari in comune.

Certo è che una società di consulenza per vendere i diritti del calcio appare come una cosa davvero inutile, a meno di volersi pensare che la cosa serviva, per entrare nel mercato estero, e fare entrare in Italia un importante gruppo molto gradito al presidente della FIFA.

Si da il caso che nel 2007 il Milan ha vinto la CL, e se ricordate bene, chi fece pressioni per il ritiro del ricorso al TAR della Juventus nel 2006 fu anche Blatter, che poi ringraziò pubblicamente i dirigenti bianconeri per questo gesto “che consentiva la regolare partenza della stagione calcistica in Italia e pure in Europa”.

Ma come detto, è accaduto di peggio 
Leggete con attenzione questo articolo: non c’è scritto solo che furono determinanti i voti di Lotito e Cellino, per rinnovare ad Infront Italy la convenzione quale advisor (ossia consulente – mediatore) per la cessione dei diritti tv del calcio, ma noterete che riporta un articolo di certo Antonello Capone, giornalista della famigerata Gazzetta dello Sport.

Così attenta alle griglie di Moggi, quanto distratta sul vero contenuto di quell’operazione, ed ancor più distratta dal non notare, oggi, che proprio due squadre di quella scuderia Infront Italy, Lazio e Genoa, pesantemente invischiate nella vicenda “Scommessopoli”, ad oggi non hanno visto un loro tesserato punito, né sono state deferite nonostante i gravi elementi emersi.

Per oggi mi fermo qui, ma continuerò ancora a illustrarvi cosette interessanti di questa organizzazione, autentico rubinetto di denaro per amici e servetti di chi ha voluto creare un suo sistema di affari ed intrallazzi con il calcio."

N.d.R Credo che non ci sia bisogno di ulteriori commenti. Le guerre interne tra banditi e padroni sono avvenute usando lo specchietto delle allodole del calcioscommesse (il Conte squalificato che ha spostato l' attenzione e ha fatto gridare agli juventini al "gombloddo" quando in realta' altri si stavano spartendo la torta dietro le quinte e stavano definendo la strategia di spartizione di potere e poltrone per i prossimi anni) e hanno aggregato la cordata dei vari Lotito.  A proposito, che fine ha fatto la sua guerra con Petrucci per lo Stadio? 
Lo si vede ultimamente molto mansueto... attaccato all' immarcescibile Galliani. 
Il "male fatto persona" Moratti non ci ha capito una fava neanche stavolta ed e' rimasto fuori dai giochi, si e' estromesso da solo mentre noi......be', limitiamoci a gioire per le vittorie sul campo, tanto per i prossimi anni dovremmo convivere con attacchi e squalifiche a raffica finche' anche il gioiello sportivo creato dal mister non verra' disintegrato. Anche perche' l' amara e mesta realta' e' che noi, al tavolo dei banditi/potenti, che guidera' il movimento sportivo per i prossimi 4 anni, e' bene ripeterlo 
non abbiamo nessun carico da giocarci
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Ma e bene ricordare Antonio Giraudo nel Commiato: 
Noi ce ne andiamo, ma vedrete i banditi che arriveranno dopo di noi.

fonte: JUVE News.net - Felice "Fello74" - Redattore JN - 21 Gennaio 2013
IL PADRONE DEL CALCIO? LA COSA NOSTRA DI BERLUSCONIA

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